Strumenti personali

Tu sei qui: Home / Il Teatro, la storia / Cenni storici / L'inaugurazione

Si inaugura il Teatro Sociale

Il Teatro è regolarmente inaugurato nel 1840 la sera del 7 ottobre con la 'Lucia di Lammermoor', libretto di Salvatore Cammarano e musica di Gaetano Donizzetti.

"Il 7 ottobre del 1840 tutto il mondo musicale di Cremona si spostò a Soresina per inaugurare il teatro realizzato dall'architetto Carlo Visioli. Le pitture furono fatte dal pittore Pietro Mariani che realizzò anche il velario. Ebbe l'onore dell'apertura la 'Lucia di Lammermoor' di Donizzetti con gli scenari dipinti dai cremonesi Marchetti e Bacelli".
Gaetano Donizzetti è produttore più rappresentativo e rappresentato del tempo, raccoglie l'eredità di Rossini e Bellini e tra il 1818 e il 1844 produce settanta spartiti. "La sua funzione non è di rinnovare ma di sistemare la materia in un cliché internazionale, aggiornando e stilizzando il linguaggio melodrammatico, rifornendo l'Italia e l'Europa di innumerevoli macchine teatrali.
L'opera 'La Lucia di Lammermoor', come si sa, è il capolavoro di Donizzetti che viene tradotto in tutte le lingue "e riceve la consacrazione della letteratura entrando in 'Madame Bovary' e 'Anna Karenina' come effetto catalizzatore per le colpevoli passioni delle malmaritate nella società ottocentesca. "<35). Il pubblico dei teatri si entusiasma alle opere di Donizzetti "non è mai deluso perché in ogni opera nuova ritrova la nota formula, i medesimi eroi, le eroine umiliate e offese da amare, i cattivi da odiare. La melodia è semplice e vigorosa, l'architettura funzionale, l'effetto puntuale.
Anche a Soresina il pubblico sembra apprezzare in modo particolare il talento di Donizzetti, visto il successo della serata inaugurale; il critico teatrale della Gazzetta di Cremona il 31 ottobre 1840 scrive: "Teatro di Soresina. Sabato 24 corrente andò in scena la 'Beatrice di Tenda', e piacque, ma non quanto la ' Lucia di Lammermoor'.. ",  come a sottolineare la parabola artistica delle opere di Vincenzo Bellini. Della serata inaugurale, grazie al puntuale esaustivo racconto della Gazzetta di Cremona, abbiamo un'importante testimonianza mediante la quale possiamo raccogliere alcune curiosità. L'articolo apre conun grande elogio al teatro: "Coloro che hanno veduto questo nuovo Teatro, son tutti d^accordo nel dire, che non fu mai veduta la più leggiadra cosa. Tutti ad una voce affermano che la bellezza degli ornamenti, la ricchezza degli addobbi, lo sfarzo delle logge, i cortinaggi, le tappezzerie, rivestono quel luogo di tanto splendore che piuttosto che in Teatro di Borgata parrebbe essere in palazza incantato".
Poi prosegue evidenziando che "le scene non furono molto lodate, e ce ne duole, perché sappiamo la distinta abilità dei pittori Baccelli e Marchetti, i quali speriamo vorranno per la seconda opera lavorare con meno di fretta, e con più diligenza", e sottolinea come il "Sig. Pietro Mariani che ha tutto dipinto il Teatro, si è fatto molto onore nel Velario; ma alla bellezza di questo non rispondono affatto, quantunque belli, i parapetti dei palchi".
L'articolista conclude ricordando come poco sia stato frequentato il Teatro Sociale, capace di 900 posti, nelle prime sere: "Ma con tutto questo ci pare che la popolazione di Soresina anche di per sé dovesse dare un assai maggiore numero di frequentatori, e che, fatto un così bel teatro ed apprestato un così magnifico spettacolo, sia poi manifesta contraddizione il non profittarne.
Quanto a1 forestire valga Ravviso.che negli alberghi del Cappello e del Pavone sono fatti apparecchi per accoglierne buon numero, ed alloggiarli e trattarli così che abbiano a rimanere contenti".

 

Il Teatro Sociale ringrazia

Link

Teatro Sociale Soresina

Via Giuseppe Verdi, 23 - Soresina (CR)
Tel. 0374.340454 - Fax 0374.344691


E-mail: teatrosociale@comune.soresina.cr.it

P.IVA 00318000197