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“Pink Floyd” 1967-1994


La storia dei Pink Floyd ha inizio nel 1966 quando: Roger Waters, Richard Wright, Nick Mason e Roger Keith Barrett, ribattezzato "Syd" si esibiscono al Marquee di Londra, famoso locale della cultura underground londinese. I Floyd propongono qualcosa di inedito, lunghe suites che incantano il pubblico avvolto dai suoni carichi di feedback. Peter Jenner rimane folgorato dalla loro musica e procura il primo contratto discografico. Anche la stampa inizia ad interessarsi alla band, la EMI condivide il medesimo entusiasmo e li mette sotto contratto. L'11 marzo 1967 esce il primo 45 giri intitolato: "Arnold Lane /Candy and a Currant Bun" il testo provocatorio costringe le radio a censurare il brano, ma ormai è troppo tardi, i giovani sono sempre più coinvolti dalla musica "psichedelica", prodotta in gran parte dalle esperienze di Barrett con gli allucinogeni.
La EMI tenta di ripulire l'immagine della band, ma le caratteristiche dei primi Pink Floyd sono ormai delineate, con Syd Barrett leader indiscusso e con spettacoli dal vivo sempre più sofisticati. Gli esiti delle apparizioni live non sono sempre delle migliori, ed è proprio in una di queste occasioni che viene alla luce l'instabilità psicologica di Barrett. Il 5 agosto viene pubblicato "The piper at the gates of dawn", composto quasi esclusivamente da Barrett, contenente "Astronomy Domine" e "Interstellar Overdrive", due canzoni tra le più trascinanti. In questo album c'è anche un primo timido tentativo da parte del bassista Roger Waters di partecipare al processo compositivo della band(lo fa con il brano "Take Up Thy Stethoscope And Walk"). Nel 1968 Barrett, ormai totalmente assente con la mente, non sarà più in grado di apparire in pubblico. Il resto del gruppo è costretto a sostituirlo con un nuovo chitarrista: David Gilmour e Syd Barrett abbandona per sempre il gruppo. Il nuovo Lp, "A saucerful of secrets" vede la collaborazione di tutti i membri del gruppo.Il bassista (e oramai nuovo leader della band) Roger Waters compone uno dei suoi cavalli di battaglia, "Set The Controls For The Heart Of The Sun" (brano ripreso poi in tutti i suoi futuri concerti solisti), il tastierista Richard Wright compone e scrive il testo di "Remember A Day" e di "Seesaw", mentre invece la title-track porta la firma di tutti e quattro i componenti della band. Rimane spazio per "Jugband Blues" che rappresenta il congedo definitivo di Barrett dal gruppo. Dalla scomparsa della psichedelia del 1969 i Pink Floyd trovano energia ed intraprendono nuovi orizzonti musicali. In luglio esce "More", colonna sonora dell'omonimo film diretto da Barbet Schroeder, ed il 25 ottobre viene pubblicato "Ummagumma"; è un doppio, con un disco registrato dal vivo e l'altro in studio. Nel 1970 realizzano alcuni brani per la colonna sonora del film Zabriskie Point di Michelangelo Antonioni, malgrado il disco non si riveli un successo commerciale. In ottobre esce "Atom heart mother", l'opera più ambiziosa della band. La prima facciata contiene un solo pezzo, una splendida suite che dà il nome all'intero disco. Compare in questo album anche il brano "Alan's Psychedelic Breakfast", unico pezzo superstite del progetto "The Man" che si proponeva di descrivere in musica (e in rumori) una tipica giornata dell uomo moderno. Il 1971 è invece l'anno di "Meddle", in cui viene nuovamente riproposta una suite che occupa un'intera facciata: si tratta di Echoes, un brano denso di interessanti effetti elettronici. "Obscured by clouds" viene pubblicato nel giugno del 1972, colonna sonora del film "La Vallée" di Shroeder, ma il film e il disco non ripetono il successo di "More". Il medesimo anno viene pubblicato il film documentario "Live at Pompei" dove la band suona dal nell'anfiteatro dell'antica Pompei i suoi brani più rappresentativi. Per la prima volta nella storia della musica dunque un gruppo rock si esibiva senza pubblico in uno dei luoghi piu suggestivi del mondo (anche se molti dei brani presentati erano stati registrati precedentemente in Francia). Il 1973 è l'anno del successo a livello planetario: esce "Dark side of the Moon", dopo nove mesi di sala di registrazione ed una permanenza nelle classifiche ancora imbattuta. Seguirà una pausa di riflessione, poi nel 1975 vede la luce "Wish you were here" che, sebbene non raggiunge il successo del disco precedente, rimane un ottimo lavoro. Il disco è totalmente dedicato a Syd Barrett ed i temi dei testi riguardano la schiavitù dell'uomo intrappolato dalla macchina; non mancano però frecciatine verso le case discografiche, ree di di non essere interessate veramente alla musica ma solo al profitto che ne deriva. Nel gennaio 1977 viene pubblicato "Animals", completando così la trilogia iniziata con "The dark side of the Moon", in sintesi la denuncia dell'alienazione umana. Il 16 novembre 1979 esce il doppio "The Wall", dopo quasi tre anni di silenzio. Il disco è pressochè totalmente opera di Waters, ed è qui che si manifesta tutto il pessimismo del bassista.
L'individuo, oppresso dall'educazione e dalle frustrazioni si rifugia dietro ad un "muro" mentale rifiutando il contatto con la società. "The Wall" è stato un successo, indubbiamente meritato per l'accuratezza delle registrazioni e la ricercatezza degli effetti sonori. Nel 1983 esce "The Final Cut", praticamente un'opera solista di Waters, ma partecipano alle registrazioni sia Nick Mason che David Gilmour. Wright invece, già regredito a session-man durante i tour di "The Wall", è definitivamente allontanato dal gruppo. La rottura del gruppo appare ormai definitiva, cosi Waters decise d'intraprendere una carriera solista di cui il primo risultato fu l'album "The Pros And Cons Of Hitch Hiking" del 1984. Nel 1987 viene pubblicato un nuovo disco dei Pink Floyd, malgrado Waters abbia tentato di tutto per impedirlo, "A momentary lapse of reason". Ascoltandolo ci si rende conto che non sono più i vecchi Pink Floyd, tuttavia il lavoro è piacevole ed originale, vengono rievocate le magiche atmosfere di "Wish you were here" con ottimi assoli di chitarra. Il lavoro è da attribuirsi quasi totalmente a Gilmour che insieme a Mason convince il dubbioso Wright a tornare in sala di registrazione. Dopo sette anni di silenzio esce infine "The division bell". L'album è valido e con nuove idee interessanti, ma l'assenza di Waters continua a pesare come un fantasma sulle sorti dei Pink Floyd, che rimangono ad ogni modo uno dei gruppi fondamentali della storia del Rock.
 
 
 

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